Sempre più le seconde generazioni si distinguono nel percorso formativo diventando il fiore all’occhiello di atenei e istituti. Oggi è la giornata di Marvin Caraig Lou, dottore informatico italo-filippino.
Firenze – 19 luglio 2013 – Dal nord al sud sempre più giovani di seconda generazione si distinguono per gli eccellenti voti conseguiti agli esami di maturità o di laurea. Oggi è la giornata di Marvin Caraig Lou, 23 anni italiano di origine filippina, appena laureato in Scienze informatiche con 110 e lode.
Questo pomeriggio Marvin Caraig Lou è satato premiato dalla sua città, Firenze, per il suo impegno e il suo brillante corso di studi, contraddistinto da borse di studio e riconoscimenti didattici.
Presso la Provincia di Firenze si è svolta una cerimonia dove oltre la presenze del Presidente della Provincia, Andrea Barducci e la famiglia del neodottore, erano presenti anche l’Ambasciatore delle Filippine Virgilio Reyes, il console onorario della Repubblica delle Filippine Fabio Fanfani e il Presidente dell’Associazione nazionale Italo-Filippina, Vladimiro Barberio. La premiazione è stata effettuata dell’assessore alle politiche dell’immigrazione, Sonia Spacchini e l’iniziativa è stata anche l’occasione per parlare dello ‘ius soli’.
Marvin Caraig Lou ha spiegato di aver ottenuto la cittadinanza italiana al compimento del diciottesimo anno di età "ma sono sempre vissuto qui, ho studiato in Italia e mi sono sentito sempre italiano. Auspico per questo un cambiamento della legge italiana perché una persona come me non venga riconosciuta come italiano solo quando diventa maggiorenne".
“La storia di Marvin ci insegna ancora una volta quanta arretratezza culturale ci sia nei pregiudizi rivolti nei confronti dei ragazzi stranieri – ha affermato il Presidente della Provincia Andra Barducci – questo neodottore è diventato cittadino italiano solo a diciotto anni e questo perché ancora in Italia non esiste un diritto alla cittadinanza degno di un Paese civile. L’idea che gli stranieri siano una sorta di categoria di serie b si scontra contro la realtà dei fatti – conclude Barducci – perché l’impegno che Marvin ha investito nello studio lo rende oggi non solo uno degli studenti migliori dell’ateneo, ma uno dei cittadini italiani che dà lustro e prestigio al nostro Paese”.
Hai poi aggiunto il neodottore Caraig Lou: "Considero questo risultato non un traguardo ma un punto di partenza e spero che nella comunità filippina ci siano sempre più spesso altri esempi come il mio. Per il futuro mi piacerebbe la carriera accademica e la ricerca nell'ambito dell'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico. La mia tesi era proprio basata su questi temi".
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